Polonia

Il fotografo Lukasz Pukowiec ha immortalato lo spirito libero dell'adolescenza nella capitale polacca.

Il governo polacco ha proclamato l'entrata in vigore della contestatissima norma anti-aborto, contro la quale hanno protestato negli scorsi mesi centinaia di migliaia di cittadini.

Sì, anche adesso che non sono più sui giornali.

Dalle ceneri di un paese radicalmente omofobo e sessista sta nascendo un movimento che lotta con forza e determinazione per i propri diritti. ⁣

Tipo il "120 hours of Mega Techno Presents Art Is A Cult Space o There Is No Art At All", una specie di esperimento sociale nel seminterrato di un ex centro commerciale.

In un paese dove il 70 percento della popolazione non crede che gay e lesbiche dovrebbero vivere apertamente la loro sessualità, anche esistere è un atto di resistenza.

"In Polonia l'aborto è illegale. Ti dicono che sei non sei etero, allora sei malato. Di malattie sessualmente trasmissibili proprio non si parla."

Nella serie 'Bad to the Bone' la fotografa Weronika Krawczuk cattura gli alti e bassi nelle vite delle sue compagne di squadra.

La fotografa Zuza Krajewska ha passato quattro mesi della propria vita immortalando i ragazzi di Studzieniec, un riformatorio sperduto nel nulla nelle campagne polacche.

​Se Sofia Coppola avesse ambientato 'Il giardino delle vergini suicide' nell'Europa dell'Est probabilmente avrebbe trovato ispirazione nelle immagini di Lukasz Wierzbowski. Lukasz ha iniziato caricando le sue immagini su Flickr, fino ha quando la sua...