Foto dalla TATUAMI Tattoo Convention 2022
Per il decimo anniversario dell'iniziativa, abbiamo esplorato la community che ruota attorno all'arte del tatuaggio.
Oggetto inglobato dall’immaginario collettivo e di recente assorbito anche dalla moda, il tatuaggio oscilla tra il fascino trasgressivo e ribelle memore delle proprie radici punk, l’estetizzazione pop e l’incarnazione catartica della propria identità che supera il mero ornamento. Che si tratti di un’immagine decorativa o di un’opera carica di simbolismo, da un punto di vista ontologico il tatuaggio mantiene sempre una relazione inscindibile col corpo, e coi concetti correlati di mutazione, fluidità e riappropriazione.
Ancora di più quando si tratta di body modification estreme, scarificazione, tatuaggi brutal o in posti inusuali come sulla sclera dell’occhio, piercing invasivi, suspension o tatuaggi della sclera dell’occhio. Non sono altro che forme di riappropriazione della propria identità che passano attraverso il corpo stesso.
Ed è durante le convention di body modification che si entra in contatto con la community che la anima. Una delle più mainstream, la TATUAMI Tattoo Convention di Milano, esemplifica il tentativo di trovare un equilibrio tra lo svuotamento del tatuaggio in elemento pop e il mantenimento di un safe space inclusivo e accogliente. Il fotografo e tatuatore Rodrigo Garcia Delgadillo è andato a farsi un giro per i-D Italy per raccontarci com’è.

















Crediti
Testo: Enea Venegoni
Fotografie: Rodrigo Garcia Delgadillo