grazie a google la biennale di venezia non finirà a novembre
Da oggi la Biennale Arte 2015 sarà visibile e visitabile sulla piattaforma del Google Cultural Institute.

Che quest'anno anche l'arte si interrogasse sul futuro, la Biennale di Venezia ce l'ha dimostrato molto bene.
Oggi il Presidente della Biennale, Paolo Baratta, e il Direttore del Google Cultural Institute, Amit Sood, hanno presentato il progetto che porta sulla piattaforma del Google Cultural Institute una selezione di opere e padiglioni della Biennale Arte 2015 curata da Okwui Enwezor. Questo strumento sperimentale ha infatti due importanti funzioni. Da un lato favorirà chi vuole già iniziare a scoprire la mostra prima di recarsi a Venezia, dall'altro ne consentirà la fruizione anche dopo la chiusura ufficiale del 22 novembre 2015.

"Questo accordo che realizziamo con Google - ha dichiarato il Presidente Baratta - è un primo esperimento importante, e credo che possa avere sviluppi futuri per alcuni aspetti ancora imprevedibili. Ci lavoreremo! [...] La scommessa che vogliamo compiere è quella non certo di sostituire alla visione diretta quella virtuale ma, al contrario, far si che quest'ultima invogli maggiormente alla conoscenza diretta."
A partire da oggi, nell'ultimo mese di apertura della Biennale Arte, la Mostra Internazionale e le esposizioni degli 80 Paesi in 70 padiglioni nazionali saranno visitabili su g.co/biennalearte2015 e www.labiennale.org/it/arte/esposizione2015-online/. Si potranno così sfogliare le oltre 4.000 opere e immagini documentali contenute nelle diverse collezioni e nelle mostre digitali, accedere alle aree espositive interne ed esterne dei Giardini e dell'Arsenale grazie Street View .
Raggiungeremo così uno dei centri dell'arte mondiale restando comodamente seduti sulle nostre sedie. Pronti, partenza, click.

Crediti
Testo Eloisa Reverie Vezzosi