L'Irlanda che i turisti non vedono mai, ma proprio mai
Lontano da Dublino e i suoi monumenti, questa è l'altra faccia dell'Irlanda.
Fotografia di Sam Rock
Questo articolo è stato tagliato e condensato per ragioni editoriali. La versione originale, apparsa sul numero di i-D The Get Up Stand Up Issue 358, inverno 2019, è disponibile qui.
Più o meno 499km di campi fangosi sono stati l’ossessione dei media inglesi per gli ultimi tre anni. Ma mentre tutta l'energia dei media si concentra su questa problematica, ci sono molti altri problemi a cui non si fa mai riferimento, che anzi vengono ignorati, problemi che hanno ripercussioni sulla gioventù presenta ad entrambi i lati del confine.
Ad aprile, la giovane giornalista Lyra McKee è stata uccisa mentre stava ricercando su degli avvenimenti violenti accaduti nella regione di Derry. Il presentatore Reggie Yates ha poi visitato la città, filmando un documentario sulle “estreme e inusuali condizioni” in cui la gente di quella città vive. A Dublino, i giovani sono letteralmente esiliati dalla città, data la crescita esponenziale degli affitti, al punto che il ministero delle infrastrutture ha giudicato la situazione “insostenibile”. Oltre 10,000 persone sparse nell’intero paese si trovano senza casa, e la maggioranza di queste sono concentrate a Dublino, dove più di 4,000 adulti e quasi 3,000 bambini vivono in condizioni di emergenza o nelle strade. Nel Nord, Stormont, il governo locale, è stato sospeso per gli ultimi tre anni. E i giovani irlandesi del nord hanno dovuto guardare Londra prendere le decisioni per il loro paese. Dal 2000 ci sono stati 4,500 casi di suicidi nell’Irlanda del Nord, con un raddoppio dei casi negli ultimi 20 anni. Una vera e propria crisi di salute mentale.

Tutto questo, traccia sicuramente un profilo cupo rispetto l’identità irlandese. Ma la realtà fortunatamente è molto più sfaccettata. Difatti, gli ultimi hanno hanno registrato l’ascesa di una nuova classe di attivisti Irlandesi, una nuova generazione di giovani interessati alla politica, decisi a determinare il loro futuro e tracciare una nuova visione dell’identità irlandese. Sono membri di ogni regione irlandese, ogni religione e ogni età, da entrambe le parti del confine. Nella Repubblica d’Irlanda, è stata questa generazione a combattere senza sosta ad abrogare l’Ottavo Emendamento e conferire alle donne il diritto di scegliere. La stessa generazione, una volta che la battaglia era vinta nella Repubblica, si sono spostati a Nord, e anche l’Irlanda del Nord ha finalmente decriminalizzato l’aborto e il matrimonio di persone dello stesso sesso.

Quando il fotografo Sam Rock e il Senior Fashion Editor di i-D Max Clark hanno scattato un portfolio dei giovani irlandesi per questo numero di i-D, hanno chiesto a ogni soggetto fotografato che cosa ne pensassero della Brexit. Ma uno dopo l’altro, hanno evitato la domanda. Erano molto più interessanti a parlare dell’educazione in Irlanda, di come sta cambiando la faccia delle loro comunità interne, di bullismo e dei social media. Essere irlandese nel 2019, come per qualsiasi nazionalità o cultura, comprende una miriade di influenze ed identità. Ci sono problematiche molto più pressanti della Brexit, molte più vittorie da celebrare, in un paese in costante movimento che sta diventando un esempio di modernità e di diversità.
Il confine, alla fine, è una sottile linea in mezzo a un’intera isola.










Segui i-D su Instagram e Facebook
Leggi anche:
Crediti
Fotografia Sam Rock
Styling Max Clark
Capelli Benjamin Muller per Management + Artists.
Assistente alla Fotografia Simon Wellington.
Assistenti Styling Joe Palmer, Giovanni Beda e Gal Klein.
Produzione Carmel Reeves Dion per 1888 Production.
Casting Gabrielle Lawrence per People File.
Modelli Jack, Callum, Garrett Nolan, Corey McNeil, Ceallaigh Gorman, George Poots, Jack Smyth, Rebecca Kelly, Niamh, Max O’Donoghue, Leagh O’Connor, Gavin, Sean Cusack, e Maikas Urnikis per Not Another Agency, Abbey Maguire, Shelley Parkinson, Caitlin Rose James, Kim Connolly per Phoenix Performing Arts College, Dublin.
Questo articolo è apparso originariamente su i-D UK.