Gli eroi incompresi di Gus Van Sant
La vita, i film e i personaggi iconici di uno dei maggiori registi del cinema contemporaneo, riassunti in un libro fotografico.
River Phoenix in My Own Private Idaho by Gus Van Sant (1991) © Warner Bros Inc.
Questo articolo è uscito nel 2016, in occasione della pubblicazione del libro “Gus Van Sant. Icone”. Oggi, per il suo 69esimo compleanno, abbiamo deciso di riproporvelo.
Unendo per la prima volta tutti i mezzi d'espressione che è solito utilizzare, ovvero fotografia, pittura e musica, a cui si aggiunge un'esplorazione dei lavori di tutti coloro che l'hanno ispirato durante la sua carriera—da William Burroughs a Harmony Korine—, Gus Van Sant. Icone esplora la poetica di uno dei volti più acclamati del cinema americano. Per oltre trent'anni, il regista del Kentucky ha raccontato le storie di eroi emarginati, dal gigolò gay di River Phoenix in Belli e dannati al genio incompreso interpretato da Matt Damon in Will Hunting - Genio ribelle.

Comprendendo un'intervista inedita con Matthieu Orléan del 2015 e le celebri polaroid che il regista era solito scattare agli attori con cui lavorava, incluse Nicole Kidman e Drew Barrymore, il libro prende in esame i meccanismi alla base di alcuni tra i lavori più interessanti di Van Sant, da Drugstore Cowboy e Milk fino a Elephant, Scoprendo Forrester e persino La foresta dei sogni, che dovrebbe uscire a breve nelle sale. Qui alcune immagini tratte dal volume.






Crediti
Testo Tish Weinstock