la modella mona tougaard vuole fare casino
La Contributing Editor di i-D Adesuwa ha chiamato al telefono la modella Mona Tougaard per parlare di ragazzi, birre e rimanere bloccati in ascensore con Dio.
Fotografia di Mert Alas & Marcus Piggott
L'intervista a Mona Tougaard è apparsa in versione cartacea sul numero di i-D The Post Truth Truth Issue 357, Autunno 2019.
Lunghe giornate. Sfilate che non finiscono mai. Fitting dopo fitting, dopo casting dopo casting. Fare la modella è un lavoro tosto, non c’è alcun dubbio. Ma è anche uno dei più emozionanti. È questo il motivo per cui nonostante il carico di lavoro e lo stress, a ogni inizio stagione si presenta una nuova folla di giovani novellini con energia da vendere, pronti a rivoluzionare quest’industria. Nessuno può incarnare questa energia inestinguibile, questa boccata di aria fresca meglio della diciassettenne Mona Tougaard. Ha già indossato per tutti e ora è anche sulla copertina di i-D. Magia.

Mona si destreggia nel mondo della moda con la nonchalance di un’esperta ma, non credete, ha ancora molto da imparare. Fortunatamente, è qui per dispensarle un po’ di saggezza la supermodella – e nuova Contributor Editor di i-D - Adesuwa Aighewi. Da quando è stata scoperta al campus dell’Università del Maryland, Adesuwa non ha perso tempo, lasciando una scia incandescente lungo tutte le capitali della moda. La sua vita precedente sembra essere lontana mille anni luce – era una stagista! Alla NASA! – ma Adesuwa non è una a cui si addice un ruolo solo. Scrive, dirige, sprigiona di felicità e lavora diligentemente per promuovere e preservare la cultura Africana. Quello che vogliamo dire è: le ragazze sono impegnate! E nonostante questo, fortunatamente, sono riuscite a trovare del tempo per sentirsi al telefono. Mona è in California, in vacanza. Adesuwa in Costa d’Avorio, a fare shopping. Abbiamo origliato un pò per scoprire i loro segreti.
Leggi l'intervista a Mona Tougaard firmata dalla contributor editor Adesuwa

Adesuwa: Ciao Mona!
Mona: Ciao Adesuwa! Dove ti trovi?
Sono ad Abidjan. Scusami un secondo, mi stanno urlando addosso. Mi stanno facendo provare un vestito. Mi trovo in una situazione di vera couture Africana. Parlano in francese e non capisco nulla. Sto cercando di farmi fare un vestito, ma dicono che sono troppo magra. Vogliono aggiungerci sbuffi e sbuffetti. A me piace mettermi vestiti per ragazzi, non metto mai vestiti femminili.
Amo i vestiti con gli sbuffi! A me sembra stupendo. Prendimene uno. Come sei entrata nel mondo delle modelle?
Mi hanno scoperta sette anni fa, ma ho iniziato a farlo come lavoro a tempo pieno solo due o tre anni fa. E’ un’industria talmente isolata che non sai mai com’è finché non ci sei dentro. E non mi piace quando mi si dice cosa devo fare. Non mi piace che mi si dica un bel niente. Penso che sia fantastico che il mondo si stia finalmente accorgendo delle ragazze di colore, specialmente nella nostra industria, ci voleva.
Tra il momento in cui mi hanno scoperto e quello in cui ho iniziato a lavorare a tempo pieno, era come se stessi aspettando che l’industria si svegliasse. Ero tipo ‘Ora sono qui’.
L’industria è pronta per noi ora.

Sento che ogni lavoro che trovo, ogni sfilata programmata, non li stia fissando per me ma anche per tutte le altre ragazze di colore. Ma credo davvero che una grossa parte dell’essere modella sia l’amore per sé stessi. Credere in sé stessi. Non è solamente il fatto di essere belle ma di poter offrire qualcosa di nuovo al mondo. Chi sei? Mona, mettiamo che sei in ascensore con Dio e lui ti fa ‘Grande, Mona! Che fai? Chi sei?’ Cosa gli diresti?
Oddio, non saprei. Penso che direi qualcosa del tipo “Sono io.” Io so essere solo me stessa. Sono Mona e vengo da una piccola cittadina Danese
Questo va sulla cover di i-D, è iconico. Questa è la tua occasione. Dì quello che hai da dire.
Non sono capace di fare queste cose
Ok mettiamo invece di avere questa macchina del tempo, e ci mettiamo dentro tutte le cose che ami. Tutto ciò che è importante in questo momento della tua vita. E scaviamo una fossa e la sotterriamo. Andremo a tirarla fuori tra 10 anni. Che cosa ci mettiamo dentro?
Una lettera
E cosa scriveresti su questa lettera?
Scriverei cosa provo in questo momento. E forse, boh, non lo so! Credo che ci metterei una buona birra da bere tra dieci anni
Ma tu puoi bere?
In Danimarca puoi bere dall’età di sedici anni.

Non ci credo! E fumi anche?
Fumare è il mio vizio.
Cosa ti fa fumare? Quali sono le tue preoccupazioni?
Tutti i miei amici fumavano, ho provato un paio di volte. In realtà ho appena iniziato a fumare. Ma sto cercando di smettere. Fumo la JUUL invece di quelle normali
È una trappola! Diventerai dipendente da quella. Sembrerai come tutti quelli che ce l’hanno in bocca 24/7, come se fossero una batteria portatile.
Tutte le ragazze ne hanno una.

Quella roba è come fumarsi un pacchetto intero.
Lo so.
Sto cercando di smettere ma non sono ancora riuscita. Sto facendo l’ipocrita ma vabbè. Allora parliamo dei mali del mondo del modelling. Di cosa hai paura?
Ho paura delle persone false! Sto cercando di tenere le persone che mi piacciono vicino a me. Io ascolto il mio cuore, ed è solo il mio cuore che può dirmi se le persone attorno a me sono buone oppure no. Che consigli sai darmi?
Stai lontana dai promoter. Sono il male. Fai festa soltanto alla fine della fashion week. Mai all’inizio. Aspetta, mi ricordo che ti ho vista l’ultima volta alla sfilata di Chanel. Hai mai conosciuto Karl?
Ero così triste quando è morto. E’ stato letteralmente una settimana prima che io facessi il fitting da Chanel.

Era uno dei migliori.
Volevo troppo conoscerlo.
Sai chi dovresti conoscere? Liya Kebede. E’ una supermodel Etiope. Cercala su Google! E’ stata in giro dappertutto. Ragazza, devi metterti in contatto con lei. E’ una cazzuta. Lavora per l’UN. Tutto ciò che vorresti fare, eccolo. E’ l’esempio che devi seguire.
Oddio mi sento così stupida a non sapere chi sia.
E’ troppo un’ispirazione. Si muove silenziosa, non è per niente rumorosa. Non si vanta per niente. Fa le cose che fa per cambiare le cose, non per gloria personale. Non è come questi finti attivisti su Instagram.
Sono insopportabili.

Aspetta, alla fine non mi hai detto che cosa scriveresti nella lettera a te stessa.
Penso che ci scriverei i miei sogni, scriverei di come immagino il futuro, come sarà la mia vita. E poi aprirò quella lettera tra vent’anni e potrò fare paragoni. Vediamo poi che cosa si è avverato.
Pensi molto al futuro?
Ho sempre pensieri positivi riguardo al futuro. Per esempio - come andrà a finire con la scuola? Non lo so, ma ho un buon presentimento. Sento che sarà tutto a posto. Avrò una vita fantastica. Una carriera stupenda. E ora lavoro, non sapevo cosa aspettarmi quando ho iniziato a fare la modella. Questa cosa mi ha inghiottito!
In che senso? E’ difficile?
Prima che iniziassi a fare la modella volevo trasferirmi in campagna, andare via dalla città, avere una grande famiglia, vivere nella campagna aperta, rilassarmi, avere un sacco di animali. E’ tipo il mio sogno.

Mi piace. Cosa ne pensa la tua famiglia?
Mio padre vorrebbe comprare una vecchia cascina in cui ci possa vivere tutta la famiglia. Non so se io lo vorrei, devo pensarci.
Quando sei stata scoperta dalle agenzie, e non eri ancora sicura se dire sì o no. Cosa diresti a quella Mona, ora che sei questa Mona?
Direi a quella Mona di fare casino. Di stare zitta e portare avanti i tuoi progetti e non mollare mai. Prima ero convinta di non essere pronta, pensavo di dover aspettare almeno quattro anni prima di essere all’altezza, pensavo di non sapere nulla a quel tempo.
Vai Mona!
Non si molla mai.
Allora, Mona, dicci una tua frase finale. Quale sarà la tua citazione?
Oddio santo.
Ne vogliamo una buona!
Sii te stesso. E’ tutto quello che ho.
Va benissimo. Bene, Mona. Ci si becca in giro.





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Crediti
Fotografia di Mert Alas & Marcus Piggott
Fashion Director Carlos Nazario
Capelli di Mustafa Yanaz per Art+Commerce for Matrix
Trucco di Lauren Parsons per Art Partner
Unghie di Lauren Michelle Pires per D+V Management con prodotti CHANEL: Le Vernis nelle tinte Pure White e Pure Black e CHANEL La Crème Mai
Set design Miguel Bento per Streeters
Assistenti alla Fotografia Sinclair Jaspard Mandy, Ben Coppola e Hristo Hristov
Tecnici Digitali Niccolò Pacilli e Marco Torri
Assistenti allo Styling Raymond Gee e Hugo Lavin
Assistenti al Trucco Anastasia Hess, Paige Whiting e Chloe Palmer
Assistente ai Capelli Masayoshi Fujita
Assistenti al Set Design Amelia Stevens e Anne Sophie Keen
Produzione di Leonard Cuinet-Petit e Madeline Jensen per Across Media Productions
Assistenti alla Produzione Jonny Faulkner, Ivano Pagnussat, Valentina Boteva e Rosie Ashley
Casting director di Mona Tougaard Samuel Ellis Scheinman per DMCASTING
Modelle Mona Tougaard per The Society. Bella Santucci e Losh Aje per Tide. Jordan Hemingway.