Guarda il trailer di "America Non C’è", il docu-reportage che denuncia il razzismo in Italia
In anteprima per i-D Italy, un assaggio del film di Davide Marchesi prodotto con Alessio Dicandia per ColoreFilm. In attesa di poterlo vedere questo autunno.

In Italia il razzismo esiste. Sono i fatti a provarlo. Con una frequenza allarmante, sentiamo parlare di attentati a danno di persone migranti da parte di esponenti di estrema destra, leggiamo sui giornali di sparatorie e vediamo video di aggressioni di matrice razzista. Il razzismo in Italia esiste ed è violento, ed è fatto non solo di episodi manifesti, ma anche di atteggiamenti silenziosi, talmente interiorizzati all’interno della società da passare quasi inosservati—pensiamo, ad esempio, alle reazioni stupite di fronte a una persona POC che parla perfettamente l’italiano, o al bias di pensare automaticamente che non sia italiana, o ancora alla retorica tossica della meritocrazia
In Italia il razzismo esiste ed è una questione di fatti. Fatti di cui ci parla il film America Non C’è, docu-reportage indipendente di David Marchesi, regista di base a Milano che nel 2015 aveva già seguito l’emergenza migratoria a Lesbo col film Checkpoint Lesvos, prodotto in collaborazione con il team di ColoreFilm.
America Non C’è segue le storie di un gruppo di giovani di origine africana nel nord Italia a seguito delle proteste per il movimento Black Lives Matter a Milano. Da lì, si snoda un racconto sfaccettato che percorre le vite dei protagonisti, riportando le testimonianze delle loro discriminazioni quotidiane e i racconti delle loro giornate, tra ambizioni soffocate, identità fratturate e un contesto sociale tutt’altro che accogliente.
Al netto di ogni retorica, America Non C’è è la storia di come i bias della collettività si infiltrino nelle vite di ciascun individuo, influenzandone radicalmente il corso e plasmando la visione che si ha di sé e di chi ci sta intorno. Ecco perché il primo passo per combattere il razzismo è verbalizzare i problemi, portarli alla luce e affrontarli, diradando la coltre del tabù che vorrebbe mettere tutto sotto a un tappeto e farci girare dall’altra parte, come se nulla fosse. Insomma, il film di Davide Marchesi ci sbatte in faccia una verità cruda e reale, ricordandoci l’urgenza di un’azione che non può più essere posticipata.













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Crediti
Testo: Gloria Venegoni
Fotografie: Carlo Cozzoli; Viole Merli; still dal film America non c’è
DOP: Marcantonio Corrieri