aaron young: alla ricerca del sublime in 61minuti
Vi portiamo nel cuore dell'ultima performance dell'artista grazie al video in Virtual Reality realizzato da Dennison Bertram.

Foto: Pasquale Abbattista
In un'epoca in cui la bellezza viene sempre più fruita attraverso lo schermo di un device e le emozioni si cristallizzano attorno agli emoji di Snapchat, qualcuno non ci sta. L'artista americano Aaron Young, classe 1972, con la sua performance 61:minutes, tenutasi il 25 febbraio scorso presso la galleria Massimo De Carlo, sembra affermare che l'arte vada cercata nel qui e ora dell'irripetibile e imprevedibile esperienza umana. Scintille, fuoco e suoni discordanti: un modo hard-rock di intendere la performance che ti penetra dentro. Questo è stata la performance milanese di Young in cui due meccanici hanno scolpito con potenti motoseghe un'intera tribuna di alluminio.
Un esercizio di stile spossante e pericoloso, a cui il pubblico assisteva molto da vicino, orecchi e occhi riparati. Noi di i-D abbiamo voluto portarvi nel cuore di questo sublime lavoro grazie a un video in Virtual Reality realizzato da Dennison Bertram.
L'esperienza virtuale si può avere navigando su Chrome, Opera, Firefox oppure Internet Explorer. Purtroppo Safari non supporta ancora questo servizio. Se state guardando il video dal cellulare cliccate qui e usate l'app di YouTube!
Crediti
Diretto da Dennison Bertram
Intervista Gloria Maria Cappelletti
Testo Fabrizio Meris
Foto Pasquale Abbattista
Un Ringraziamento Speciale a Galleria Massimo De Carlo Milano